
il pop psichedelico è così stupido e ignorante da mandarmi in subbuglio i neuroni. mi piace, un sacco. è come una costruzione a strati, ogni livello sale sopra l'altro ma rimane indipendente. sta poi al cervello collegarli e capire quale direzione comune stanno seguendo e soprattutto...che cosa aveva in mente l'architetto/musicista al momento della progettazione?
i suoni acuti mi ricordano gli intermezzi musicali dei cartoni giapponesi. i suoni gravi le cassette lasciate in macchina d'estate. quelle che si squagliavano letteralmente e inserite nell'autoradio "valigetta" facevano sembrare cindy lauper un' amanda lear in difficoltà.
dimensione infanzia. colori. sciocche risate.
e quindi eccoli qua i miei nuovi psych(o)edelic kids preferiti. Vengono da Brooklyn, sono una videoartsta e un musicista al secondo Ep e fanno sognare, oltre ad avere un nome così pop psichedelico da essere quasi irritante: Neon Indian. I neurochirurghi ringraziano.
{video non ufficiale}
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