lunedì 19 ottobre 2009

play it real

Find me on Polyvore

questi sono la prova della mia nuova addiction per polyvore. un vero e proprio database in continuo aggiornamento. contiene tutte le ultime proposte, capi, accessori di marchi importanti e meno con i quali permette di realizzare dei veri e propri set con proposte complete. un gioco da stylist.

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venerdì 11 settembre 2009

La primavera 2010 di New York pt1

La legge del ventennio non sbaglia neanche questa volta.
Se il decennio che si va concludendo si è svolto all'insegna del "Tanto amore per gli 80", il 2010 non può che essere la riesplosione dei 90s. Tracce di questa tendenza sono ben evidenti nelle collezioni autunno inverno in corso, ma la primavera sembra volerle affermare con maggior prepotenza. E quindi immaginiamoci un'estate dalle fitte stampe multicolor di giorno e di notte, dai volumi ben definiti e geometrici, vita e spalle alte con relativi tentativi per rendere le gambe oblunghe, e sorrisi alla Beverly Hills 90210.

BCBG Max Azria - colore colore gambe gambe spalle spalle



L'autoironia può rendere una donna estremamente affascinante, poichè è una dote spesso esclusiva nel gentil sesso. Dev'essere sottile e speziata al punto giusto, per non diventare banale o volgare. L'ironia giusta prevede intelligenza, cultura e autoconsapevolezza. Ammiro le donne ironiche. Ammiro le donne ironiche che sanno vestirsi bene. A loro ho quindi pensato guardando le sfilate di Prabal Gurung e Temperley London. Tessuti e colori eleganti, dettagli originali, e qualche tocco masculin.

Prabal Gurung - cocktail party



Temperley London - black and white circus



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giovedì 10 settembre 2009

in onore della New York fashion week



customization by evan macpherson. 19 anni. serve altro?


andate a ny da solefood, custom sneaker boutique e galleria d'arte

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lunedì 31 agosto 2009

lovely psychedelic kids



il pop psichedelico è così stupido e ignorante da mandarmi in subbuglio i neuroni. mi piace, un sacco. è come una costruzione a strati, ogni livello sale sopra l'altro ma rimane indipendente. sta poi al cervello collegarli e capire quale direzione comune stanno seguendo e soprattutto...che cosa aveva in mente l'architetto/musicista al momento della progettazione?

i suoni acuti mi ricordano gli intermezzi musicali dei cartoni giapponesi. i suoni gravi le cassette lasciate in macchina d'estate. quelle che si squagliavano letteralmente e inserite nell'autoradio "valigetta" facevano sembrare cindy lauper un' amanda lear in difficoltà.

dimensione infanzia. colori. sciocche risate.

e quindi eccoli qua i miei nuovi psych(o)edelic kids preferiti. Vengono da Brooklyn, sono una videoartsta e un musicista al secondo Ep e fanno sognare, oltre ad avere un nome così pop psichedelico da essere quasi irritante: Neon Indian. I neurochirurghi ringraziano.


{video non ufficiale}

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domenica 19 luglio 2009

don't mess with my street

non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che è vissuto e contestualizzato. la street è una vera e propria cultura che coinvolge vite, ambiti e settori artistici differenti. Musica, cinematografia, arti visive e moda la raccontano da tempo, perchè terreno fertile per la proliferazione di idee, stili e rivoluzioni. è una cultura che piace e che viene declamata, onorata, ma anche scimmiottata e stravolta. Parte di essa è stata e continua ad essere raccontata da una donna (esatto UNA DONNA, onore all'ovaia), Janette Beckman. Londinese residente a New York il cui primo lavoro risale al 1977: uno shooting di Siouxee and the Bansheees per Melody Maker. Da allora musica, stile e attitudine hanno trovato riflesso nei suoi reportage fotografici e ci sono arrivati così, nella loro passionale comunicabilità. La serie "The breaks" è formata da fotografie scattate fra il 1982e il 1990 in cui compaiono alcune figure iconiche della scena rap (RUN DMC, Grandmasterflash & the Furious Five, Afrika Bambaataa, Erik B. & Rakim, Salt n Pepa), ma anche tante situazioni comuni con ordinary people. tutto è pregno di stile e voglia di comunicarlo, per persone che nella quotidianità sono delle regine e dei re, nonostante tutto. Everybody is a star, everybody wants to shine.

sabato 18 luglio 2009

let's do it public

Sono qui per registrare appunti avendo sempre dietro l'agenda e l'astuccio, ma senza mai una penna che funzioni.
pony rocking è un mio fatto interiore, uno stile di vita molto flessibile.
inutile spiegarlo ora però, m'indurisco sempre un po' di fronte agli sconosciuti.

introdotta
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